Trattamento Acque Prima Pioggia

Trattamento Acque Prima Pioggia

Trattamento Acque Prima Pioggia, all’interno di un condominio nel comune di Portoferraio

Per la riduzione dei consumi idrici abbiamo adottato differenti strategie tra le quali:

1) adozione di adeguati strumenti tecnologici (miscelatori, interruttori automatici ecc.);

2) la raccolta e recupero di acqua piovana.

1 – I bagni sono stati dotati di moderni sistemi di scarico che regolano le quantità di scarico a 6 litri, con interruzione opzionale a 3 litri, rispetto a una cisterna convenzionale di 9 litri. Questi dispositivi fanno in modo che il risparmio d’acqua sia fra il 35 e il 50%, visto che non sempre vengono utilizzati adeguatamente.

Tutti i rubinetti dei bagni e della cucina sono stati dotati di diffusori che miscelano aria con l’acqua.

Questi diffusori consentono di ridurre il consumo d’acqua dal 30 al 70%.

Sono stati utilizzati rubinetti a monocomando, perché permettono di regolare meglio e più velocemente il flusso d’acqua e la sua temperatura evitando sprechi. Il risparmio è ipotizzabile ad una quota pari al 50%.

2 – Il recupero dell’acqua piovana oltre a servire per l’annaffiamento dei giardini pubblici e privati, è stata riutilizzata per lo scarico dei w.c. e per i consumi per le pulizie e il bucato, riducendo notevolmente il consumo idrico proveniente dall’acquedotto.

Il recupero dell’acqua piovana è stato possibile grazie alla realizzazione di una cisterna interrata realizzata in opera, determinata in ragione di 0,3 litri minuto per mq. per una pioggia costante oraria con tempo di ritorno ventennale di durata 12 ore.

La determinazione del volume di invasamento definita dal Regolamento Urbanistico Vigente è stata eseguita come segue:

Volume Invasamento 0,3 x 60 x 3.095,70 mq (tetto+sup. Impermeabili) = 55.722,60 LT.

Volume Invasamento 0,0757 x 90 x 3.095,70 mq / 365 = 57,78 MC

E’ stata infine realizzata una vasca in Cemento Armato da 68,20 mq di Superficie Utile, che con un’altezza di acqua di 2,00 mt, ottenendo così un invaso da:

  • 138,40mc > 57,78mc richiesti dal R.U.. (vedi pianta, sezioni e assonometria)

Il recupero delle acque piovane proviene dai tetti, dai porticati, e dalle pavimentazioni esterne piazza, avviene attraverso le grondaie, i canali e le canalizzazioni interrate. (vedi foto allegate)

La piazza è stata pavimentata con autobloccante posata sopra un letto di sabbia. (vedi foto) L’acqua, passando dall’autobloccante e dal letto di sabbia, viene incanalata in canali drenanti convogliati a loro volta nella cisterna di prima pioggia. Questo strato oltre a convogliare in maniera uniforme e costante l’acqua nella cisterna (effetto spugna) ha la funzione anche di filtrare la stessa da sostanze che rimarrebbero in soluzione (effetto filtro).

Per quanto riguarda l’acqua proveniente dai tetti abbiamo previsto dei filtri a camere costituito da un contenitore che abbiamo interrato poco più grande di un comune pozzetto di raccordo per pluviali dotato di coperchio per l’accesso e l’esecuzione delle operazione di avvio e manutenzione.

L’uso è limitato alla sola intercettazione di sporco grossolano proveniente da superfici di dimensione medio piccole.

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